Questo percorso (allora ippovia, termine bruttino e ormai desueto) nacque
come il primo di una serie (mai realizzata) di itinerari equestri nelle Romagne,
nella loro accezione storica che comprende anche ampie porzioni di territori di
Imola, Pesaro e Firenze.
Voleva anche essere un invito a non considerarle solamente per il turismo
balneare, ma suggerire la scoperta dell'entroterra con i suoi scorci suggestivi,
compito che al giorno d’oggi svolgono, mi pare con discreto successo, le varie
amministrazioni locali.
Il percorso fu pensato per andare dal mare fino alla montagna, dalla piatta
pianura ravennate, alle colline del faentino ed infine all’aspro Appennino del
crinale spartiacque, tenendo anche conto del progetto di valorizzazione del
territorio, studiato dalla Provincia di Ravenna, relativo al Canale Naviglio
Zanelli, ricordo di quando chiatte e barconi dall’Adriatico giungevano a
Bagnacavallo e Faenza e in queste città vi erano vere e proprie darsene
portuali, ancora ricordate nella toponomastica, e di aree esistenti di grande
interesse quali: la notissima Pineta S. Vitale e la Bassa del Bardello, raro
esempio di pianura allagata, un tempo molto comune nel ravennate, parte
importante del Parco del Delta, la Valle della Canna, uno degli ultimi residui
di valle, e la vicina Punte Alberete, ultimo bosco igrofilo, zona protetta e
riserva faunistica.
L'itinerario, diviso in quattro giornate, fu studiato con particolare riguardo
alle necessità di un viaggio a cavallo, ma era altrettanto valido se percorso in
bicicletta o a piedi.
La forma scelta per la stesura del Libro di Viaggio non è usuale, ma dopo studi
e prove, ritenemmo fosse la migliore per una lettura semplice e immediata da
parte del viaggiatore, anche non espertissimo in topografia.
La Provincia di Ravenna contribuì con un rimborso spese e con la pubblicazione
del volumetto, l'ANTE (oggi FITETREC-ANTE) diede la sua approvazione.
Un ricordo “particolare” a chi collaborò alla realizzazione dell’itinerario,
Carlo Marchi, che, oltre a farmi penare con ogni sorta di pretesto per avere la
sua parte di lavoro, mi abbandonò proprio il giorno del viaggio inaugurale.
Oggi questo itinerario non è certo più attendibile, troppo è cambiato il
territorio dal 1993 ad oggi, ma lo sto rifacendo e presto verrà inserito nel
sito, con le opportune modifiche.